Cannabis Matura: Come Riconoscerla
- 1. Indicazioni del produttore.
- 2. Osservare i pistilli
- 3. Differenti stati dei tricomi
- 4. Diminuzione dell'utilizzo dell'acqua
- 5. Foglie ingiallite e morenti
- 6. In conclusione
Capire quando si ha davanti una cannabis matura per la raccolta è importante.
Infatti, una delle domande più frequenti è quando è matura la cannabis e quando si possa procedere alla raccolta.
Tuttavia, c’è da chiarire che non c’è un tempo preciso: per individuare il momento più idoneo, infatti, è necessario conoscere l’anatomia della pianta di cannabis, così da interpretare i segnali che da questa derivano.
In genere, la raccolta è consigliata a cannabis matura, quando la quantità e la qualità di THC sono al loro massimo.
Per questo motivo, è fondamentale saper riconoscere i segnali che indicano quando la pianta sia pronta.
1. Indicazioni del Produttore.
Quando si acquistano i semi, le indicazioni presenti sulla confezione danno un'idea approssimativa di quale sia la durata del ciclo di fioritura.
Tuttavia, il consiglio è quello di non affidarvi mai troppo alle tempistiche indicate sulla confezione: si tratta di un numero di settimane orientativo.
In realtà, la crescita e la maturazione dipendono dalle condizioni di crescita della pianta: questa può richiedere più o meno tempo.
Potete utilizzare le indicazioni del produttore come linea guida generale per iniziare a cercare i segnali di maturazione.
2. Osservare i Pistilli
I pistilli sono i peli bianchi che si vedono quando la pianta inizia a fiorire e la cui funzione è catturare il polline: se non riescono a prenderlo, diventano marroni e iniziano ad avvizzire.
Questo è un segno che indica che si è dinanzi ad una cannabis matura.
Nel caso in cui si abbia a che fare con una cannabis autofiorente, però, questo metodo non è accurato, anche in presenza di una percentuale di pistilli marrone superiore alla metà.
Infatti, la pianta potrebbe avere bisogno ancora di un paio di giorni o settimane per essere del tutto matura.
3. Differenti Stati dei Tricomi
I tricomi sono piccole ghiandole a forma di fungo e costituiscono la parte anatomica più importante della pianta, in quanto producono cannabinoidi e terpeni.
Non sono visibili ad occhio nudo, per cui avrete bisogno di usare una lente d'ingrandimento, un microscopio o una fotocamera davvero buona.
I tricomi hanno diversi stati di degrado, che si identificano per il loro colore, il quale va dal trasparente e chiaro all’opaco e poi all’ambra.
A seconda del colore, il prodotto finale avrà un effetto diverso:
- i tricomi chiari hanno un effetto in genere associato alla varietà sativa, quindi danno una maggiore energia, allegria ed euforia, come la Pineapple Express Auto, la quale è pronta per la raccolta in solo 10 settimane;
- i tricomi ambrati danno un effetto sedativo, che in genere viene associato ai ceppi indica, come Gelato Auto;
- i tricomi opachi creano un mix dei due effetti accennati.
Tuttavia, dato che le tipologie di autofiorenti hanno tempi e modalità di crescita diversi, può essere difficile individuare quale sia il momento giusto sulla base del colore dei tricomi.
Ad esempio, la raccolta quando i tricomi sono chiari comporta una maggioranza di sativa, mentre la raccolta quando i tricomi sono ambrati comporta una maggioranza indica.
Il consiglio è quello di procedere alla raccolta quando i tricomi siano opachi, così da avere uno spettro completo di cannabinoidi.
4. Diminuzione dell'Utilizzo dell'Acqua
Altro aspetto da non trascurare è l'assorbimento dell'acqua da parte della pianta.
Infatti,quando la cannabis autofiorente inizia ad assorbire meno acqua, è un segno che non c'è nuova crescita, per cui si ha una cannabis matura pronta per essere tagliata.
5. Foglie Ingiallite e Morenti
Al termine di un ciclo vitale delle autofiorenti, le foglie iniziano ad ingiallire e a morire: ciò significa che le risorse sono dirette ai fiori.
Da questo momento, ci vorranno circa 3 settimane fino alla morte ed è in queste 3 settimane che i germogli saranno nella fase finale della maturazione.
A questo punto, il terreno deve essere irrigato, così da eliminare eventuali residui di fertilizzante.
Una cosa fondamentale da considerare è che l’ingiallimento delle foglie durante la fase di fioritura indica una cannabis matura; al contrario, se l’ingiallimento si presenta durante la fase vegetativa, sta ad indicare la presenza di qualche problema.
6. In Conclusione
In conclusione, dunque, non è possibile misurare in modo preciso i tempi di maturazione, ma l’utilizzo di questi segni può aiutare ad avere un'idea più chiara.